La donna del prossimo inverno per Kristina Ti: un cigno in technicolor. La collezione della stilista, al secolo Cristina Tardito, prende le distanze dal minimalismo con uno stile che incanta.

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Qui la femminilità è in controtendenza: introversa, originale, provocatoria e ingenua allo stesso tempo. D’altronde, come ha dichiarato lei stessa, il cigno, a cui si ispira la collezione, è un animale “bellissimo, ma non per forza così buono e affabile”.

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Ed è proprio questo tocco di bellezza inquietante a rendere la collezione di Kristina Ti veramente particolare, insieme alla mise-en-scène, tenebrosa e scintillante (finestre sbarrate in una sala dalle pareti interamente dipinte, tempestata di stelline che si accendevano al passaggio delle modelle).

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La designer ha sempre amato le fantasie floreali e qui le ripropone su crepe de chine. Sfilano stampe con stormi di cigni che volano in coro, micro fiori stampati su velluto devoré, accessori in resina multicolor, camicie oversize su microgonne, o da indossare come abiti.

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Le maglie rivelano ampie scollature, su donne pallide, concentrate, sensuali. Misteriose e malinconiche come cigni. Il verde e l’azzurro dominano sugli altri colori.

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Il must della collezione sono i tessuti preziosi: vinilico traforato e lana pesante, costina jersey, glitter e multicolor lurex anni 80. Dettaglio particolare: sandali con pelliccia rosa indossati su calze a rete con increspature argentate. Tornano anche i dolcevita e il serafino. Proprio perché la donna di Kristina Ti può decidere di mostrare la scollatura, o di coprirsi totalmente.