Gucci. Ovvero, il coraggio di non cambiare mai, la classe per essere sempre al top. Siamo solo alla prima giornata della MFW 2018 ma dalle reazioni che serpeggiano tra una passerella e un cocktail sembra che la collezione primavera estate 2018 di Gucci abbia già stravinto su tutto. Non si parla d’altro. C’è da dire, prima di tutto, che questa sfilata è stato uno show da vedere, non da raccontare. Una sola parola per descriverlo: ipnotico. Dovrò riprendermi dagli effetti di questa sfilata il primo possibile, perché fino a lunedì ci saranno oltre 60 passerelle e decine di presentazioni. La concentrazione e la resistenza sono indispensabili. Ma torniamo alla star del momento: la maison italiana e il suo creativo di punta, Alessandro Michele. Che trasforma in oro tutto ciò che tocca. Nuovo, ma sempre fedele alla linea. Infatti la ricetta di Gucci è ancora la stessa: il match che non ti aspetti, l’abbinamento che se te lo raccontassero non lo accetteresti mai, e invece quando lo vedi pensi “sì, è proprio perfetto, come ho fatto a non pensarci?”.

Stili completamente diversi tra loro, ispirati a epoche, luoghi, e civiltà lontanissime, si sono incontrati su questa passerella. Prima di tutto, paillettes. Improvvisi guizzi di luce costellano guantini e collant. Sfilano capi British: il kilt da uomo rimanda alla filosofia no gender. E tra uno short e una cuffia di cristalli compare, del tutto inatteso, un visone della nonna, cioè uno di quei capi classici, sontuosi, che non tramonteranno mai. E tutto diventa più bello. Difficile mettere ordine in questo caos di bellezza.

Lunghezze fino a terra, abiti talmente accollati da fasciare anche il viso, gioielli tribal, simboli araldici. Ma anche gli intramontabili anni ’80. Quindi bomber e giubbini, soprattutto sportivi, perché o sportwear gioca un ruolo non da poco. Esempio: felpa con zip tempestata di paillette e ricami sgargianti. Abito del cuore: un mini dress in pelle verde mela con taglio sotto il seno e ampie maniche, abbinato a un body da acrobata extralusso tempestato di brillanti.

Il capo che colpisce: una giacca rossa metallizzata con applicazione di cuori e maniche in pelliccia bianche. Vip del cuore: Charlotte Casiraghi, bella come poche in prima fila, con una semplice t-shirt nera e una minigonna super couture by Gucci, e senza un filo di trucco, come si suol dire. Veramente un grande show, grazie Gucci.