Chi di voi vive a Milano, chi ci va per svago o per lavoro, dovrebbe togliersi lo sfizio di una cena al Sakana Sushi (via Giambellino 56) di Yujia Hu, chef milanese di origini cinesi. Di lui ha parlato anche Vogue: 35 mila follower su Instagram (dove potete seguirlo con il nome di theonigiriart), Yujia Hu unisce l’amore per la cucina a quello per la moda. Come? Bè, qualche anno fa ha avuto un piccolo colpo di genio. “Cercavo un’idea per creare un prodotto che mi aiutasse a promuovere l’attività, così ho iniziato a realizzare immagini iconiche assemblando gli ingredienti che usiamo per la nostra cucina”, ha raccontato.

Tra le sue creazioni più cool trovate i mocassini di Gucci, il modello Old School delle Vans, le giacche di North Face e le tute del marchio Robe di Kappa.

Gli ingredienti di questi capi iconici sono salmone, tonno, riso e alghe, che le magiche mani di Hu trasformano in piccole e appetitose opere d’arte. Tra l’altro, pare sia velocissimo (dote essenziale quando gestisci un ristorante). Abiti e accessori richiedono dai 15 ai 30 minuti. Ma ci sono anche bellissime raffigurazioni di volti famosi: dallo stilista Riccardo Tisci al dj Steve Aoki, dal rapper Eminem fino a Chiara Ferragni e Fedez.

L’idea è arrivata nel 2015, quando Hu ha cominciato a postare le foto dei suoi lavori sul profilo Instagram. In breve sono arrivate le prime commissioni, sia da parte di aziende che di privati: i clienti sono disposti a pagare dai 100 ai 500 euro per uno di questi piccoli gioiellini di sushi. I suoi pezzi più famosi sono le shoeshis, cioè modelli iconici di scarpe-sushi. Essendo richiestissimi ma molto impegnativi ormai Yujia Hu li realizza solo su commissione.

Le shoeshis numero uno sono le mitiche scarpe da basket Air Jordan; ma ci sono anche le Converse, le Stan Smiths Adidas, gli stivali di Fendi, le decolleté di Dolce&Gabbana e le calzature super glamour dello stilista malaysiano Jimmy Choos Yeang Keat. Devo dire che mangiarsi delle decolleté firmate ha il suo perché. Una delizia per gli occhi e anche per il palato.

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